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BORDER RITUALS
Considero le città di Nova Gorica e Gorizia come una unica città, anche se appartengono a due differenti nazioni, una alla Slovenia l’altra all’Italia. Da sempre minoranze dei due paesi hanno vissuto e scambiato cultura e beni ma alla fine della seconda guerra mondiale dagli alleati le due nazioni vengono separate da quel muro che passera alla storia come “la Cortina di Ferro”, dividendo famiglie, case e proprietà, che rimarranno divise sino al 2004 quando l’entrata della Slovenia in Europa riaprirà il confine, ma vecchie memorie di conflitti, rancori sono ancora nell’aria e nell'anima del "genius loci".
Estemporaneo border ritual #00 - disinfettare il confine19062020
Questa azione nasce come “motto di spirito”, un’azione psicomagica improvvisata aggiunta alla fine della mia performance Wash the Globe tenutasi presso l’Hub culturale Carinarnica sul lato Sloveno del confine tra Gorizia e Nova Gorica sulla linea di separazione e demarcazione tra via San Gabriele e Erjavčeva ulica.
Estemporanea performance:
Disinfettare il Confine 19062020
Gorizia - Nova Gorica
foto di Andreja Agrez
edizione numerata, segnata e certificata
Border Ritual #01 - Flour line 16102020.
Carinarnica Cultural Hub, Nova Gorica
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Spazzare con una scopa di saggina la linea di frontiera.
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Mischiare insieme le farine provenienti dalla Slovenia e dall’Italia (il grano è uno ma molteplici sono le qualità e i tipi).
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Ri-segnare con una linea di farina la linea del confine.
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Aspettare che l’opera venga compiuta dal passaggio delle macchine nelle due direzioni e dal conseguente spargimento delle farine tra i due stati...
Il grano e gli esseri umani sono simili, dice Salvatore Calì - entrambi sono una cosa sola, eppure ne esistono molte varietà. Ci sono molti tipi di grano, e quindi ci sono diversi colori di pelle, figure corporee, modi di costruire comunità, culture. Inoltre, le persone tendono a mescolarsi. Per esempio, buona parte della popolazione italiana e slovena vive tra i due Paesi, vivendo un po' da una parte e un po' dall'altra.
Le frontiere sono ovunque. Non solo le linee interstatali - ci sono confini intrinseci a noi, i nostri limiti personali, per esempio. I confini possono essere spazi condivisi, o possono chiuderci dentro, o chiuderci fuori. Sono visibili e invisibili. Quando un confine viene distrutto, ne può emergere un altro.
Solo se affrontiamo e ripariamo i rancori della nostra popolazione transfrontaliera, saremo in grado di ripensare ai confini e di portarli via. Per questo Salvatore Calì considera la farina come un oggetto d'azione, qualcosa che è più di una cosa, anzi, è un veicolo di unificazione. Possiamo fare una miscela di tipi di farine differenti corrispondente alla miscela tra la genti Slovene e Italiane, e usarla per disperdere la linea che ci separa?
Dal testo di Lev Fišer
Border Ritual #02 - border dust (a study)
video azione - Nova Gorica (SLO) 02032021 07052021
Prima della sua "caduta" al suolo, la polvere, volteggia in aria, seguendo invisibili mappe e traiettorie. Come pensieri di micorscopiche stelle.
Con gli strumenti tipici dell'arte pittorica; una spatolina e un pennello mi chino sull'asfalto e raccolgo tutti i detriti e la polvere che si è depositata lungo la linea di confine tra Erjavčeva ulica e via San Gabriele. Tra Nova Gorica e Gorizia.
Sottile linea di confine, fisicamente visibile come punto di congiunzione della stesura dell'asfalto dal lato sloveno e dal lato italiano.
Ho scelto di agire qui, agendo sulle dissonanze che (a mio sentire) ancora vibrano nel tessuto energetico e nella memoria delle due Città.
In una sorta di mitopoietica la polvere potrebbe rappresentare ed essere vista come una sorta di effetto dell’inquinamento dei nostri pensieri, o semplicemente la visualizzazione della caducità delle cose e delle nostre esistenze, ma altresi capace di donarci la pioggia e il miracolo dei tramonti.
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